Applicazioni emozionali per lapidi cimiteriali realizzate con la tecnica della microfusione e rifinite a mano dalle mani esperte di professionisti artigiani. Altre forme sono consultabili sul catalogo sfogliabile e la colorazione è personalizzabile.
Simbologia di alcuni prodotti disponibili
ANCORA Assicura l’ormeggio in porto e in alto mare durante le tempeste. Rappresenta la speranza e la fede nella beatitudine celeste.
COLOMBA DELLA PACE (portatrice del ramo d’ulivo)
Immagine che si riferisce alla colomba liberata da Noè dall’arca, che tornò da lui con un ramo di ulivo. In questo ramo Noè vide il perdono di Dio dopo l’inondazione. Per questo la colomba è simbolo di pace ed anche dello Spirito Santo.
CORNUCOPIA La cornucopia è un tributo alla terra e alla sua fecondità. Diviene così simbolo di fortuna, felicità, virtù e speranza.
EDERA Pianta sempre verde è simbolo dell’immortalità dell’anima. Rappresenta anche l’amicizia e la fede eterna poiché non vive senza stringersi a qualcosa.
FIAMMA E LUCE Indica vita eterna, ricordo e commemorazione. Da sempre la luce ha un ruolo importante nel pensiero cristiano come simbolo di guida attraverso l’oscurità e come purezza dell’anima.
FOGLIA DI GINKO L’albero di Ginko, antichissimo idolo di culto, è visto come il più vecchio fossile
vivente sulla terra e quindi è simbolo di vita eterna.
LA MANO DI DIO Dio, diventato uomo attraverso suo figlio Gesù Cristo, è rappresentato con la
mano che esce dalle nuvole.
NAVE Nella simbologia cristiana è simbolo della Chiesa che conduce i fedeli alla vita eterna.
NOCCIOLO Simbolo di immortalità, di primavera e di buon inizio. Nelle tombe più antiche mai aperte fino ad oggi sono state trovate delle nocciole come alimento per i morti. Il germogliare dei noccioli, spesso già a fine gennaio, indica l’inizio metereologico della primavera. Il nocciolo diventa così simbolo perfetto dell’immortalità e della rinascita.
PAVONE Ogni autunno il pavone perde le sue penne e insieme la sua superbia. In questo i Cristiani vedono la resurrezione e la purificazione del corpo. Si aggiunge la dichiarazione di Papa Agostino che definisce la carne di pavone “incorruttibile”. Per questo troviamo tante immagini nelle catacombe e nelle prime chiese.
PESCE Simbolo di riconoscimento e appartenenza alla Chiesa cattolica. Nella sua traduzione in greco si nasconde un acronimo creato dalle iniziali “Gesù Cristo Figlio Di Dio Salvatore”.
IL PETTIROSSO Quando Cristo era morente sulla croce, molti uccelli continuarono a volare nel cielo indifferenti. Il pettirosso, preso da pietà, sospese il suo volo e dall’alto guardò il condannato. Poi, non sapendo che altro fare, volò intorno alla testa sanguinante e faticosamente ruppe una spina, togliendola dal capo del Signore. Una goccia di sangue sprizzò dal capo, bagnandogli le piume del petto. Cristo guardò allora il pettirosso e gli concesse di mantenere sul petto, a ricordo di quell’atto d’amore, la macchia di sangue.
SPIGHE E UVA
Entrambi i segni indicano la passione di Cristo che con brutalità fu picchiato e ucciso. Infatti sia l’uva che i chicchi delle spighe vanno pressati e macinati per ottenere vino e farina. L’uva e la spiga, in forma di vino e pane, richiamano anche l’ultima cena e l’eucarestia.
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